Sea Gull's Beach

Sea Gull's Beach........un nome altisonante, un nome che a molti può suscitare fantasie transoceaniche, sicuramente un nome ricercato. Ma.........perchè in una città di pescatori e maestri d'ascia, dove il vernacolo trionfa sul verbo italico, si è scelto di denominare così un ristorante, che, oltretutto, porta sulla tavola la tradizione locale? Diciamo anzitutto che la propensione verso la lingua inglese è sempre stata prerogativa delle persone locali, che già in tempi remoti, quando la cantieristica navale era il motore trainante dell'economia, le grandi imbarcazioni che venivano prodotte nei cantieri viareggini erano chiamati "Barcobestia" ,translitterazione del termine con cui l'avevano nominata gli inglesi che erano colmi di ammirazione per questa goletta che, grazie al suo scafo,riusciva ad essere  filante ed al tempo stesso tenere bene il mare anche quando questi era molto mosso, giudicandola, appunto, the "best boat", trasformata da qualche calafato in "barcabest" ed arrivare poi a Barcobestia. Durante la seconda guerra mondiale, poi, le truppe americane stazionarono numerose dalle  nostre parti, e il fermo pesca (forzato) di quegli anni, aveva arricchito non poco la fauna ittica del nostro mare. Tra i molti pesci che spesso pescavano i pescherecci, sovente ci si imbatteva  nei  Lacerti, sgombri, che  agli occhi dei giovani soldati americani, parevano piccoli tonni, "short tuna", storpiato poi in Ciortoni. Ma qua la storia è un pò più semplice.  Nei  vari avvicendamenti  alla  guida del  ristorante, alla signora Nada, giovane sposa  del  signor  Giampaolo, erede di famiglia del locale, toccò l'incombenza di darvi  il nome, che fosse il più possibile rappresentativodell'ubicazione e che avesse pure un tocco di originalità, così da restare impresso al turista che sarebbe stato poi un potenziale cliente. E in una giornata di sole, guardando la piazza antistante, saltava all'occhio il brulicare di gabbiani che, disciplinatamente uno attaccato all'altro, erano appollaiati sugli edifici antistanti, una miriade di gabbiani.Il gabbiano sarebbe stato il nome più facile, ma esisteva un night, in darsena, che già portava quel nome, cosicchè, per non destare equivoci, fu deciso per "La spiaggia dei gabbiani", che, con quella nota americana tanto in voga in quegli anni '70,diventò "Sea Gull's Beach", e resta, tutt'oggi, uno dei locali storici di Viareggio che,nonostante la prematura dipartita del suo congiunto, grazie alla tenacia di Nada, manager amante del suo lavoro, e le sue figlie, riesce ancora ad essere riferimento per pranzi sociali, compleanni, gite,  feste, anche  per la grande capienza al coperto che riesce ad avere. Naturalmente negli anni l'offerta s'è adattata ai momenti storici, per cui fu aggiunto il forno a legna, cuore dinamico del locale, che con le sue pizze soddisfa il pasto più semplice e completo preferito dai giovani.